Lavoro e HR

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L’Incentivo per le assunzioni al Sud spetta a queste condizioni

Il diritto all’incentivo, in base alla circ. Inps n. 102/2019, richiede il rispetto delle condizioni ex art. 1, co. 1175 e 1176, legge 27 dicembre 2006, n. 296 (regolarità contributiva; rispetto delle condizioni di lavoro e di accordi e contratti nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali, ove sottoscritti, stipulati dalle OO.SS. più rappresentative) e dei principi generali sugli incentivi all’occupazione ex art. 31 D.Lgs. n. 150/2015.
Quanto ai principi generali, va evidenziato che l’incentivo non spetta se:

  1. l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, di legge o di contratto collettivo, anche se il lavoratore è utilizzato in somministrazione;
  2. l’assunzione viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da uno a termine: tale condizione vale anche se, prima della somministrazione, l’utilizzatore non ha offerto la riassunzione al lavoratore con diritto di precedenza per essere stato licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da uno a termine;
  3. presso il datore o l’utilizzatore sono in atto sospensioni per crisi o riorganizzazione, salvo che l’assunzione, trasformazione o somministrazione riguardino lavoratori inquadrati a un livello diverso da quello dei dipendenti sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle interessate dalla sospensione;
  4. l’assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore che presentava elementi di relazione con il datore che assume, per la sostanziale coincidenza degli assetti proprietari o l’esistenza di rapporti di controllo o collegamento.

 
 
A cura di Alberto Bosco – Esperto di diritto del lavoro, Giuslavorista, Pubblicista de Il Sole24Ore. Consulente aziendale e formatore.

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