Lavoro e HR

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Fondamentale l’accordo aziendale o territoriale

La norma sulla detassazione (con l’aliquota del 10%) dei premi di risultato di ammontare variabile (di importo non superiore a 2.000 euro lordi nella generalità dei casi), la cui corresponsione sia legata a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, nonché sulle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, richiede che tali premi siano previsti – e quindi compiutamente disciplinati – da parte di accordi collettivi di secondo livello, e quindi territoriali e/o aziendali, stipulati:
a) dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; ovvero
b) dalle loro rappresentanze sindacali aziendali, o dalla rappresentanza sindacale unitaria.
Se l’accordo prevede il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro, l’importo agevolato sale a 2.500 euro.
 
Va evidenziato che, specialmente negli ultimi anni, il concetto di “associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” è venuto spesso in evidenza. A tale proposito, il Ministero del lavoro – con riguardo all’individuazione degli “accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” – ha precisato che hanno tale natura gli accordi sottoscritti da associazioni sindacali in possesso del maggior grado di rappresentatività determinata dalla valutazione comparativa dei seguenti indici: numero complessivo di lavoratori occupati; numero complessivo di imprese associate; diffusione territoriale (numero di sedi sul territorio e ambiti settoriali); numero di contratti collettivi nazionali sottoscritti (Nota 15 dicembre 2015, n. 27).
 
E’ quindi evidente il tentativo di privilegiare l’interlocuzione – e soprattutto le trattative – con le organizzazioni sindacali più rilevanti quanto a effettiva rappresentatività dei lavoratori del settore o, nel caso che interessa, dell’impresa o del territorio.
 
 
A cura di Alberto Bosco – Esperto di diritto del lavoro, Giuslavorista, Pubblicista de Il Sole24Ore. Consulente aziendale e formatore.
 

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