Quanto costa un prodotto o un servizio?

Una delle richieste che più spesso vengono formulate quando si approccia una nuova realtà produttiva, manifatturiera o di servizi è: quanto mi costa effettivamente ciò che offro al mercato?
Nella casistica reale vissuta questo interrogativo viene posto sia che si tratti di un prodotto sia che si tratti di un servizio. La domanda nasce dalla necessità di definire un prezzo di vendita o di capire se il prezzo indicato/imposto dal mercato è remunerativo o meno.
L’approccio strumentale a questa problematica è diverso a seconda che si tratti di una PMI o di una grande Azienda. Dal punto di vista metodologico invece non esiste alcuna differenza tra una PMI o una grande Azienda. Sostanzialmente esistono due diverse filosofie per rispondere al quesito, con tutte le sfumature intermedie che poi si vogliono costruire.
La prima è una visione analitica che mira a definire i costi per singolo prodotto o, al massimo, per famiglie omogenee di prodotto o per tipologia di processo.
La seconda è invece una visione sintetica che definisce i costi a livello di Azienda.
In tutte e due le soluzioni però è fondamentale distinguere i diversi livelli di aggregazione dei costi, nelle macro classi di Costi Variabili, Costi Industriali e Costi Generali. Mentre per i costi variabili, tipicamente riferibili direttamente al prodotto, per i costi industriali e generali è necessario disporre di un sistema che consenta di far affluire al prodotto costi non direttamente imputabili.
Lo sviluppo di un sistema di contabilità industriale integrato alla rilevazione dell’attività produttiva consente di generare automaticamente i parametri attraverso i quali integrare il costo del prodotto.
Per approfondire la tematica si rimanda a specifici articoli del portale Sistemiamolitalia che tratteranno l’argomento per tipologia di prodotto/servizio.
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