FAQ • Lavoro e HR

Come si computa l’organico del datore?

Per applicare qualsiasi disciplina legale o contrattuale per la quale sia necessario effettuare il computo dei dipendenti, come può essere effettuato il conteggio di quest'ultimi?

L’articolo 18, co. 9, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori), stabilisce che, ai fini del computo del numero dei dipendenti, si tiene conto dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato parziale per la quota di orario effettivamente svolto, mentre non si computano il coniuge e i parenti del datore entro il 2° grado in linea diretta e in linea collaterale. Non si computano neppure gli apprendisti e i lavoratori somministrati. Per i dipendenti a termine, l’articolo 27 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, prevede che, salvo che sia diversamente disposto, per applicare qualsiasi disciplina legale o contrattuale per la quale rilevi il computo dei dipendenti, si tiene conto del numero medio mensile di lavoratori a termine, compresi i dirigenti, impiegati negli ultimi 2 anni, sulla base dell’effettiva durata dei loro rapporti di lavoro.

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