Conservazione digitale

A partire dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), le norme introdotte dal legislatore, quali ad esempio il DMEF 17 giugno 2014 e le linee guide AgID sulla formazione e conservazione dei documenti informatici, vanno tutte verso un’unica direzione: regolamentare i processi di digitalizzazione dei documenti fiscali e amministrativi per consentire un’adozione su ampia scala di queste soluzioni da parte di imprese, studi professionali e pubblica amministrazione.
Fatture elettroniche, ordini, documenti di trasporto, scritture contabili, contratti, libri sociali obbligatori e dichiarativi, vengono oggi sempre più generati e conservati in sola modalità digitale. L’emergenza sanitaria di questi anni ha dimostrato, inoltre, l’importanza di dotarsi di valide soluzioni di gestione elettronica dei documenti in grado di consentire lo svolgimento delle attività da remoto, riducendo di conseguenza i rischi connessi a eventuali interruzioni delle attività aziendali.
In questo contesto è necessario avere a disposizione utili e validi strumenti di supporto per capire quali sono le più recenti disposizioni normative in tema di conservazione digitale, quali gli adempimenti da eseguire, quali le criticità da evitare e le opportunità da cogliere dietro queste importanti innovazioni.
In questa rubrica cercheremo di fornire, a imprese e studi professionali, consigli, strumenti e risposte a dubbi ricorrenti, per implementare in maniera lineare e organica processi totalmente digitalizzati senza timore di incorrere in errori o fuorvianti interpretazioni, affinché la conservazione digitale non venga considerata un semplice traguardo da raggiungere, ma l’inizio di un nuovo modo di concepire i processi amministrativi e contabili.