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La Commissione Europea vuole portare la blockchain nelle PMI

Si sente sempre più spesso parlare di tecnologia blockchain e dei vantaggi e benefici che tale tecnologia è in grado di generare, anche se però quasi sempre i progetti o le soluzioni proposte sono in ambito finanziario, bancario oppure assicurativo.
La Commissione Europea, per il tramite del Joint Research Centre (JRC), ha lanciato di recente il progetto #Blockchain4EU: Blockchain for Industrial Transformations, al fine di comprendere le potenzialità della tecnologia blockchain e dei  DLT (Distributed Ledger Technologies), oltre che esplorare quali applicazioni possono essere adottate in settori diversi dal finanziario.
In particolare, il progetto ha l’obiettivo di individuare, analizzare e divulgare i possibili utilizzi della tecnologia blockchain e dei DLT in ambito industriale e di business, evidenziando eventuali impatti e possibili nuovi scenari nei processi produttivi e distributivi, oltre che indicare le azioni che dovranno essere intraprese per spingere le piccole e medie imprese Europee ad adottare tale tecnologia utile ad innovare i processi ed  aumentarne la competitività.
La tecnologia blockchain, che altro non è che una catena cronologica di blocchi di registrazioni validati tramite un consenso decentralizzato e memorizzati da parte di più soggetti, sebbene sia stata teorizzata nel 1991, ha avuto una reale applicazione soltanto dal 2008, quando un anonimo (o gruppo di anonimi) diede vita a Bitcoin, che ancora oggi è l’esempio per eccellenza di una soluzione che funziona tramite tecnologia blockchain.
 
 
Umberto Zanini, Dottore Commercialista e Revisore Legale

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