Poche figure rivestono un ruolo decisivo all’interno di un’azienda come invece l’enologo ha dimostrato di saper fare in questi anni. Anni di grandi cambiamenti che vedono modificarsi il mercato, il consumatore, ma anche l’organizzazione ...
L’impresa vitivinicola e la cantina sono aziende che, operando in un contesto molto competitivo, devono saper generare valore e distribuirlo. È necessaria una gestione aziendale che tenda all’eccellenza. Se ogni sorso di vino genera un giudizio e una valutazione in chi lo beve (spronando il produttore a migliorarlo), come possiamo stimolare un percorso altrettanto virtuoso nella gestione aziendale?
Fare vino richiede molti investimenti: vigneti, cantina, prodotto in invecchiamento. Esiste, certo, un ciclo di produzione annuale scandito dai tempi della natura, ma anche un ciclo economico e finanziario che si esplica nel lungo periodo. Servono marginalità, flussi economico-finanziari e una fiscalità che garantisca la stabilità e lo sviluppo dell’azienda nel lungo periodo.
Come sviluppare strategie di collaborazione e reti di impresa per crescere? Come ottimizzare la pressione fiscale e strutturare al meglio l’impresa vitivinicola o il gruppo di imprese a cui appartiene? Come aumentare il vantaggio competitivo e la marginalità con il supporto del software? E ancora, come cambia il controllo di gestione nelle imprese vitivinicole digitali? Come finanziare i progetti di sviluppo? Nelle fasi di ricambio generazionale, quali strumenti possono essere utilizzati per tutelare l’identità aziendale e avere un basso impatto in termini fiscali? In questa rubrica, cerchiamo di rispondere alle domande delle imprese vitivinicole che vogliono migliorare la managerialità delle loro organizzazioni.