Il lavoratore licenziato che si trovi in un momentaneo stato di incapacità naturale – se non impugna il recesso entro 60 giorni – perde definitivamente ogni diritto al riguardo? Oppure, come ritenuto dalle sezioni unite della Cassazione,...
Le modifiche normative alla disciplina del diritto del lavoro che si sono succedute negli ultimi anni – Riforma Fornero nel 2012, Jobs Act nel 2015, decreto “Dignità” nel 2018, decreto “Calderone” nel 2023, senza dimenticare le disposizioni emergenziali legate alla pandemia da Covd-19 e le varie leggi di bilancio (solo per citare le cose più importanti) – hanno profondamente variato le regole per la gestione dei lavoratori.
Come da tradizione, quindi, il quadro regolatorio si presenta in costante mutamento, e altre modifiche sono attese a breve. Come sempre, agevolazioni all’assunzione e disciplina dei contratti atipici, sono al centro dell’attenzione di aziende e consulenti del lavoro.
Questa rubrica ha il compito di tenere alta l’attenzione – e costante l’aggiornamento – sui temi più rilevanti e innovativi, al fine di agevolare la comprensione delle nuove norme, e consentire ai datori e ai professionisti che li assistono di mettere in atto comportamenti corretti e, per quanto possibile, esenti da rischi e costi inutili.
Nel 2024 – oltre appunto a contratti atipici e misure incentivanti (quella legata all’assunzione dei percettori dell’assegno di inclusione su tutte) – saranno oggetto di analisi temi quali i periodi di comporto e di prova (sempre fonte di notevole contenzioso), le sanzioni e il licenziamento disciplinare nonché le nuove regole per il lavoro sportivo.