FAQ • Processo civile telematico

Come provvedere a depositare un’insinuazione al passivo nel fallimento?

Devo provvedere a depositare un’insinuazione al passivo in una procedura fallimentare. Posso procedere trasmettendo telematicamente come faccio in via ordinaria per gli atti civili?

No, per la trasmissione delle istanze di insinuazione al passivo deve seguirsi la procedura espressamente prevista dalla Legge Fallimentare.

L’art. 93 di detto testo normativo, infatti, stabilisce espressamente che almeno trenta giorni prima dell’udienza fissata per l’esame dello stato passivo, il ricorso debba essere trasmesso all’indirizzo di posta elettronica certificata del curatore indicato nell’avviso di cui all’articolo 92 L.F. e non depositato telematicamente tramite l’ordinaria procedura previsa per il Processo Civile Telematico.

Tale ricorso potrà essere sottoscritto anche personalmente dalla parte e dovrà contenere:

1) l’indicazione della procedura cui si intende partecipare e le generalità del creditore;

2) la determinazione della somma che si intende insinuare al passivo, ovvero la descrizione del bene di cui si chiede la restituzione o la rivendicazione;

3) la succinta esposizione dei fatti e degli elementi di diritto che costituiscono la ragione della domanda;

4) l’eventuale indicazione di un titolo di prelazione, nonché la descrizione del bene sul quale la prelazione si esercita, se questa ha carattere speciale;

5) l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata, al quale ricevere tutte le comunicazioni relative alla procedura, le cui variazioni è onere comunicare al curatore.

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