È possibile conservare fatture elettroniche su server localizzati in un altro Stato Membro? Va trasmessa qualche comunicazione all’Agenzia delle Entrate?

È certamente possibile conservare su un server localizzato in un altro Stato Membro i file delle fatture elettroniche e di altri documenti fiscali di aziende e professionisti residenti in Italia. E’ necessario che vi sia la possibilità di accedere da remoto alla consultazione e acquisizione dei suddetti file, e per questa ragione, non variando il luogo di tenuta delle scritture contabili ex art.35, secondo comma, lettera d) del DPR 633/72, non vi è nessuna comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate.

Se quindi l’azienda Alfa Spa con sede legale a Milano ha demandato la conservazione digitale dei propri documenti fiscali al conservatore Beta con sede a Parigi, e che per il suddetto servizio fruibile in modalità cloud computing Beta utilizza una server farm localizzata a Francoforte (i bit dei file sono quindi nei server a Francoforte), se dalla sede di Milano è possibile accedere da remoto alla ricerca, consultazione, ed esibizione dei documenti informatici conservati, non va inoltrata all’Agenzia delle Entrate nessuna comunicazione ex art.35 del DPR 633/72.