FAQ • Crisi di impresa

Per le società che esternalizzano la contabilità, è necessario inserire elementi specifici nel mandato professionale?

L’ISA 402 – Considerazioni sulla revisione contabile di un’impresa che esternalizza attività avvalendosi di fornitori di servizi – chiama in causa una forte interazione tra la società utilizzatrice del servizio esterno e il commercialista, quale fornitore che eroga il servizio contabile. Alla luce di quanto appena esposto, ci si chiede se, per le società che esternalizzano l’attività contabile, può essere opportuno inserire una serie di elementi nel mandato professionale.

Non volendo entrare nel merito del contenuto dell’ISA 402 e, aggiungerei anche del SA 205b – Le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale”, collegato al primo, indubbiamente sarebbe auspicabile intervenire con alcune precisazioni sul mandato professionale.

Nello specifico, sarebbe bene stabilire le modalità, i tempi ed i contenuti dei flussi documentali tra il cliente e lo studio professionale, la modalità di conservazione della documentazione, la modalità di accesso dei revisori contabili per l’acquisizione di informazioni, ecc..

È naturale pensare che il mandato non sia sufficiente, se alla base non si ragiona in termini di organizzazione dello studio professionale, con particolare attenzione alle procedure e alla standardizzazione delle attività svolte, al fine di migliorare i tempi di erogazione del servizio senza trascurare la qualità dello stesso. A titolo esemplificativo, si pensi alla redazione della situazione contabile trimestrale, prevista a mandato, che sicuramente richiederà una riorganizzazione dei tempi diversa, rispetto alla stesura di una situazione annuale.

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