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Amazon e E-commerce per professionisti e PMI

I primi passi per entrare nell’e-commerce dalla porta principale
 
Amazon non ha certo bisogno di presentazioni: sono milioni gli utenti che quotidianamente utilizzano il servizio di commercio elettronico più importante del mondo per ordinare qualsiasi genere di prodotto, dall’abbigliamento alla tecnologia, passando per libri, film, mobili, automobili, e recentemente anche cibo.
 
In Italia, Amazon è stato lanciato nel novembre del 2010 e in poco più di due mesi, aveva già 4 milioni di utenti unici, cifra che è cresciuta fino a superare i 9 milioni nel 2016.
 
Amazon.com comprende servizi come Amazon Prime e Amazon Prime Now, che riescono a ridurre i tempi di consegna con un sovrapprezzo; sono nati poi gli Amazon Studios, che sviluppano fumetti, film, serie tv e altri tipi di contenuto; e una delle ultime novità è il Dash Button, un dispositivo connesso al WiFi che consente di ordinare il prodotto preferito semplicemente premendolo.
 
Si stima che ogni minuto siano 83.000 i dollari che gli utenti dei siti di e-commerce spendono su Amazon.
 
 
Le controversie
Amazon è stata spesso criticata per le condizioni di lavoro a cui sono sottoposti i suoi dipendenti: tantissimi precari, ritmi sfiancanti, orari pressanti anche durante le festività.
Ci sono state proteste da parte dei lavoratori a cui la dirigenza ha prontamente reagito: con una lettera al New York Times, il CEO di Amazon Jeff Bezos ha negato tutte le accuse che venivano fatte all’azienda, invitando i dipendenti non soddisfatti del proprio stato a scrivergli personalmente una mail o a inoltrare una segnalazione all’ufficio del personale.
 
 
I vantaggi di vendere su Amazon
I professionisti e le piccole imprese che vogliono iniziare a vendere i propri prodotti on-line dovrebbero sicuramente prendere in considerazione l’opportunità di utilizzare il sistema messo a disposizione da Amazon.
Tra i vantaggi dell’e-commerce su Amazon c’è sicuramente quello di avere una platea di milioni di utenti a cui il proprio marchio è esposto, anche grazie alla rete di cinque mercati europei visibile agli acquirenti. Altri benefit sono, per esempio, il supporto al venditore, l’accesso agli strumenti di report e il sistema di sicurezza e di protezione antifrode.
Insomma: i servizi di gestione dell’aprire un e-commerce su Amazon sono senza dubbio molto rilevanti, specialmente per i professionisti e le piccole aziende, che potrebbero non avere i requisiti tecnici e il tempo per impostare un intero sistema dedicato di commercio elettronico.
 
 
Gli svantaggi
D’altra parte, mantenere un account da venditore su Amazon ha un prezzo mensile (più alto se le unità vendute ogni mese sono più di 40) e, naturalmente, il sito si prende una percentuale su ogni acquisto effettuato, dove la percentuale varia a seconda della tipologia di prodotto.
Quindi, avere un e-commerce dedicato sul proprio sito evita sicuramente questi costi, anche se non garantisce lo stesso traffico e la stessa visibilità che offre un portale immenso come Amazon.
Non solo, ma grazie a un e-commerce privato è possibile promuovere con più facilità alcuni servizi che non possono essere spediti, come un corso o una prestazione.
Alcune possibilità per promuovere il proprio canale di commercio elettronico possono essere:

  • una newsletter personalizzata, grazie a una preventiva raccolta dati, che mostri i prodotti che interessano all’utente e gli proponga dei buoni sconto ad hoc;
  • un blog in cui si approfondiscono le caratteristiche e gli impieghi più utili dei prodotti e servizi in vendita
  • alcuni contenuti sui social media pensati per rimandare alle pagine singole dei prodotti in vendita.

 
 
Gli altri tipi di e-commerce
Non solo Amazon: ecco gli altri marketplace interessanti da tenere presenti.

  • eBay

È una piattaforma web molto simile a un e-commerce, che permette ai propri utenti di comprare e vendere oggetti (anche usati, volendo) sia con la modalità a prezzo fisso che attraverso le aste online.

  • Shopify
  • BigCommerce
  • Square Space

Questi sono servizi “tutto compreso” molto semplici da configurare e gestire, sottoscrivibili grazie a un abbonamento che non supera i 150 €. Bisogna solo fare attenzione alle funzionalità avanzate specifiche di ognuno, perché a seconda del servizio non sono concesse alcune personalizzazioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
Idee digitali è la nuova rubrica del portale Sistemiamo l’Italia, pensata con l’obiettivo di offrire agli studi professionali e alle PMI consigli utili su come utilizzare i social network e sfruttare le possibilità offerte dal web per migliorare la comunicazione digitale, apportando vantaggi alla propria professione.
A cura di Eggers 2.0.

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