A che cosa serve il cosiddetto “glifo” che si trova sugli atti della Pubblica Amministrazione?
Che cos'è e a che cosa serve il "glifo" apposto sugli atti della Pubblica Amministrazione?
La funzione del “glifo” è quella di sostituire a tutti gli effetti la sottoscrizione autografa e di consentire la verifica della corrispondenza della copia analogica rispetto all’originale informatico dell’atto.
Si tratta di un codice grafico bidimensionale generato elettronicamente che può essere apposto in formato stampabile sulla copia analogica di un documento amministrativo informatico.
Ne deriva, quindi, che ai fini della validità del procedimento di notifica la copia cartacea “glifata” è tale da soddisfare i requisiti di attestazione di conformità all’originale documento informatico che riproduce.