No. La legge prevede che le agevolazioni previste dal decreto fiscale riguarderanno tutte le rateazioni le cui istanze sono state presentate entro il 31 dicembre 2021: il che vuol dire, ad esempio, che se a seguito di un’istanza present...
No. Il Legislatore non ha mai accordato alcun “favore” a questa tipologia di contribuenti, anche durante il lockdown del 2020. Pertanto, a fronte dell’impugnazione dell’avviso di accertamento le somme potranno essere rateizzate successi...
La legge dà la possibilità di richiedere la rateazione entro 150 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, se ciò è avvenuto nel periodo 1°settembre – 31 dicembre 2021. Tuttavia, la scelta di presentare l’istanza di rateazione ...
No, i termini per l’impugnazione sono quelli ordinari di 60 giorni. Il Legislatore, infatti, ha differito a 150 giorni i soli termini per effettuare il pagamento, ma non per presentare ricorso avverso l’atto.
La normativa attualmente vigente ha stabilito che per le sole cartelle di pagamento notificate tra il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2021 il termine per effettuare il pagamento passa da 60 a 150 giorni. Dal 1° gennaio 2022, salvo ul...
Purtroppo sì, in ragione di una legislazione abbastanza “distratta”, per i piani di dilazione “in essere” alla data dell’8 marzo 2020 il numero delle rate, anche non consecutive, che comportano la decadenza è stato fissato in 18. Per...
Sì. La normativa attualmente vigente non ha previsto un nuovo termine di pagamento per tutti coloro i quali hanno ottenuto un piano di dilazione successivamente all’8 marzo 2020: pertanto, resta ferma la scadenza del 30 settembre scorso...
Il decreto fiscale che accompagna la legge di stabilità per il 2022 ha previsto lo slittamento del termine del 30 settembre al 31 ottobre 2021. Attenzione, però, al fatto che la decadenza dal piano rateale si verifica con il mancato ...