FAQ • Processo tributario telematico

La scelta di un domicilio digitale per ricevere gli atti fiscali è capace di condizionarne la notifica?

La notifica di un atto fiscale a un indirizzo PEC diverso da quello indicato come domicilio digitale è suscettibile di invalidarne gli effetti?

Certamente. Visto che il “domicilio digitale” rappresenta l’indirizzo “virtuale” dove ricevere atti o avvisi tributari, e quasi sempre coincide con l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) del contribuente o del professionista che lo assiste, è del tutto fisiologico che la notifica a un indirizzo PEC diverso da quello indicato è suscettibile di invalidarne gli effetti.

Si tenga conto che la diffusione della “PEC”, oltre a contribuire alla costituzione di pubblici Indici, come l’Ipa (Indice delle Pubbliche Amministrazioni) e l’Ini-PEC (Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica), ha determinato anche l’introduzione, grazie a una norma varata nel 2020, dell’Inad (Indice nazionale dei domicili digitali) per le persone fisiche, diverse dagli imprenditori individuali e dai professionisti già da tempo obbligati alla dotazione di una casella PEC.

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