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Meno di 100 giorni dall’introduzione
del Regolamento eIDAS

Con il 1° luglio 2016 entrerà in vigore il Regolamento UE n.910/2014 del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE.
 
La vecchia Direttiva 1999/93/CE sulle firme elettroniche  andrà quindi in pensione tra meno di 100 giorni, e sarà sostituita dal Regolamento n.910/2014 (meglio conosciuto come eIDAS), che a differenza della Direttiva non dovrà  essere recepito dai diversi Stati Membri, ma sarà direttamente applicabile, senza quindi le criticità connesse alle diverse sensibilità culturali degli Stati Membri che spesso emergono  in fase di recepimento.
Dopo oltre 15 anni, era necessario intervenire per creare un ben più robusto legal framework nell’uso delle firme elettroniche a livello Europeo, oltre che a spingere  gli Stati Membri a dotarsi di leggi e regolamenti in grado di costruire le basi per una società ed un’economia più digitale dell’attuale.
 
Il Regolamento eIDAS è sostanzialmente suddiviso in due parti: la prima parte che riguarda l’identificazione elettronica e la seconda parte che riguarda i servizi fiduciari.
 
 
?  Identificazione elettronica
Gli Stati Membri dovranno dotarsi di sistemi di identificazione elettronica in grado di consentire ai loro cittadini di potersi autenticare in un altro Stato Membro, garantendo in questo modo un riconoscimento reciproco tra i diversi sistemi di identificazione elettronica. L’Identificazione elettronica riguarda in particolare i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, e per l’Italia è già stato messo in pista lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) quale sistema di identificazione elettronica;
 
 
?  Servizi Fiduciari
I servizi fiduciari introdotti sono essenzialmente 5:
 

  • firme elettroniche, rilasciate solo a persone fisiche al fine di consentire al firmatario di firmare;

 

  • sigilli elettronici, rilasciati solo a persone giuridiche e servono a garantire l’autenticità e l’integrità ( utilizzato per esempio quando si emettono fatture elettroniche);

 

  • validazione temporale, in grado di garantire data e ora;

 

  • servizio elettronico di recapito, in grado di garantire l’invio e la ricezione dei documenti;

 

  • autenticazione dei siti web, attestato che consente di garantire che un sito web è riferibile ad una determinata persona fisica o giuridica.

 
A cura di Umberto Zanini, Dottore Commercialista e Revisore Legale

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