Processo tributario telematico

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Processo Tributario Telematico – Statistiche di utilizzo e diffusione

Con notizia dello scorso febbraio il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso un rapporto riepilogativo (integralmente consultabile a questo link) relativo all’utilizzo e alla diffusione degli strumenti di trasmissione digitale all’interno del processo tributario.
Seppur con grandi differenze fra regione e regione vi è comunque da sottolineare che – a far data dall’agosto 2017 e quindi dall’unificazione del processo di sperimentazione del Processo Tributario Telematico per tutta Italia – la percentuale degli atti inviati per via telematica si è attestata su un ottimo 27,15% del totale.
In pratica oltre un atto su quattro (fra ricorsi, appelli, controdeduzioni e memorie) è stato depositato telematicamente nel periodo che va da agosto 2017 a gennaio 2018.
La regione più virtuosa da questo punto di vista è risultata il Friuli Venezia Giulia con il 43,66% di atti depositati attraverso gli strumenti del PTT, il fanalino di coda è invece spettato alla Sardegna con l’8,10%.
Il trend di utilizzo dei sistemi informatizzati sembra comunque in costante crescita, basti pensare che, ad agosto 2017, solo il 31,40% degli atti trasmessi alle commissioni provinciali era inviato per via telematica, mentre a gennaio 2018 la percentuale è salita al 40,22%; per quanto riguarda le commissioni regionali, invece, la percentuale è passata dal 13,71% al 22,28%.
Appare in ogni caso chiaro che il periodo di deposito con doppio binario – attualmente il ricorso allo strumento digitale è sostanzialmente (salvi specifici distinguo) facoltativo – stia servendo ai professionisti del settore per abituarsi all’utilizzo degli strumenti legati al Processo Tributario Telematico.
 
 
 
A cura di Luca Sileni – Avv.to iscritto all’ordine di Grosseto referente informatico dell’ODA di Grosseto e Segretario del Centro Studi Processo Telematico

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