Quanti “rinnovi” dello stesso contratto si possono porre in essere?
Quante volte può essere rinnovato lo stesso contratto a termine?
La risposta alla domanda, che tiene conto dei criteri di computo individuati dal Ministero del lavoro nella circolare 2 maggio 2008, n. 13, dipende dalla durata del primo contratto a termine e da quella di ogni rinnovo. A titolo di esempio:
- un contratto a termine stipulato in agosto (dal 1° al 31 del mese), per sostituire un lavoratore che si assenta per ferie, può essere concluso per la prima volta nell’agosto 2021 e può essere rinnovato per altre 23 volte per la durata di un mese ciascuna;
- se il dipendente si assenta solo per 15 giorni, invece, è ammesso un primo contratto per la sua sostituzione di 15 giorni: in tal caso, sono possibili altri 47 rinnovi, ciascuno di 15 giorni.