Organizzazione dello studio legale – parte I
Gli adempimenti obbligatori e procedurali che pesano sull’attività degli avvocati hanno subito un notevole incremento negli ultimi anni e hanno reso, al professionista, sempre più difficile concentrarsi sull’attività principale, ovvero fare l’avvocato. Questo problema non può essere risolto a meno che non si decida di adottare nuove forme di organizzazione dello studio.
I principali adempimenti obbligatori a cui è soggetta ’attività dell’avvocato sono:
- Antiriciclaggio
- Processo telematico
- Trattamento dati personali
- Adempimenti fiscali e previdenziali
A questi si aggiungono altri adempimenti legati al tipo di organizzazione dello studio legale, ad esempio, nel caso in cui l’avvocato si avvalga della collaborazione di una segretaria, di un praticante o di altri collaboratori, rientra automaticamente nella normativa ex D.Lgs. 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che deve essere rispettata, con i relativi adempimenti. Anche il luogo fisico dove l’avvocato svolge la sua attività prevede la gestione degli oneri legati ad un immobile di proprietà o ad un contratto d’affitto, ultimamente si sta diffondendo l’ utilizzo di spazi temporanei o condivisi con altri professionisti.
Se il presente è complesso, anche il futuro non riserva particolari sorprese positive, ulteriori obblighi incombono sugli avvocati, il D.L. sulla concorrenza, nella sua prima stesura, sembra voler introdurre l’obbligo di sottoscrizione di una polizza assicurativa in alcuni casi particolari. Un capitolo a parte spetta alla gestione degli strumenti informatici hardware e software che, con l’introduzione del processo telematico, rappresenta un pilastro nell’organizzazione dello studio legale. La scelta di un software gestionale, delle soluzioni per la digitalizzazione dello studio legale e per la sicurezza informatica dei dati, non può prescindere dalla collaborazione con un partner tecnologico che possa fornire assistenza tecnica e consulenza relativamente alle scelte strategiche dello studio legale.
Alla luce di queste considerazioni ci si domanda se gli avvocati avranno anche il tempo di lavorare.
La sfida degli studi legali per i prossimi anni, sarà quella di trovare un modello organizzativo che preveda la presenza di una componente delegata alla gestione amministrativa consentendo finalmente agli avvocati di ritornare ad occuparsi delle questioni puramente legali. L’utilizzo di un software gestionale dedicato, integrato con le diverse aree funzionali, che consenta una razionale gestione dello Studio e la relativa organizzazione, appare essere l’unica strada percorribile.