5.0

Il piano Transizione 5.0 del Ministero dello Sviluppo Economico prevede un corposo numero di iniziative per consentire alle aziende italiane di cogliere tutte le opportunità legate alla Quinta Rivoluzione Industriale, senza trascurare l’importanza della sostenibilità ambientale.
Il piano favorisce, infatti, la trasformazione tecnologica, digitale e sostenibile dei processi produttivi, indicando le Tecnologie Abilitanti 4.0 tra i principali ambiti di intervento per aumentare la produttività e il controllo sulla filiera.
In una logica di Impresa 5.0, il sistema ERP diventa elemento portante dei processi produttivi e oltre a essere in grado di collegare macchine, sistemi logistici, impianti, scambiando con essi piani di produzione e stati di avanzamento e raccogliendo al contempo dati produttivi e qualitativi utili al controllo dell’efficienza produttiva, dovrà contribuire alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento continuo dei processi stessi.
Il risultato è la Smart and Efficient Factory (Fabbrica Intelligente o Fabbrica Digitale), un modello di business innovativo per le aziende manifatturiere che va ben oltre l’automatizzazione dei processi industriali.
Si tratta di un modello organizzativo e tecnologico in grado di gestire e controllare tutte le fasi della produzione grazie all’integrazione tra processi organizzativi (OT=Operational Technology) e sistemi informativi(IT=Information Technology).
La catena del valore smart sarà conseguentemente costituita da macchine e postazioni di lavoro interconnessi tra loro e col sistema gestionale, in grado di condividere dati e informazioni in modo continuo e integrato. Tutti i processi gestionali, compresi quelli amministrativi, logistici e commerciali, sono così integrati in tempo reale all’intera catena produttiva e distributiva, permettendo un costante e continuativo monitoraggio dei parametri produttivi ed economici dell’azienda.
In questa rubrica analizziamo le diverse ripercussioni che il concetto di smart factory può, e potrà avere, su diversi ambiti della produzione manifatturiera e le molteplici opportunità di finanziamento a disposizione delle imprese a sostegno della transizione digitale e “green”.