FAQ • Lavoro e HR

Il contratto di prossimità può derogare alla disciplina ordinaria?

In che modo il contratto di prossimità può rappresentare una deroga alla disciplina ordinaria?

Sì, e in qualche caso ciò è avvenuto. Va però premesso che l’art. 8 del D.L. 13 agosto 2011, n. 138 (legge n. 148/2011), dispone che i contratti collettivi sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale o dalle loro rappresentanze sindacali in azienda, possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori se sottoscritte in base a un criterio maggioritario, finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, all’adozione di forme di partecipazione dei lavoratori, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all’avvio di nuove attività. Tuttavia, come precisato dall’INL nella recentissima Nota 22 dicembre 2020, n. 1156, se non è individuato uno degli scopi previsti dalla norma o se il sindacato stipulante non è comparativamente più rappresentativo, tale facoltà non opera, nemmeno con riguardo al cd. contratto in deroga stipulabile presso l’ITL.

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