Sì, dato che molti aspetti inerenti il sistema di conservazione sono certamente cambiati. Questo vale anche nel caso di affidamento del servizio di conservazione a un conservatore esterno, e mentre quest’ultimo dovrà aggiornare il manua...
A norma dell’art. 6, DMEF 17 giugno 2014, in caso di conservazione digitale del libro inventari, l’imposta di bollo si assolve ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse, e dove per registrazione deve intendersi “accadimento contabile”...
No, la conservazione digitale di anni pregressi, se eseguita in conformità al DPCM 3 dicembre 2013 e DMEF 17 giugno 2014, è valida a tutti gli effetti di legge, e quindi i documenti già conservati non devono essere nuovamente conservati...
No, dato che entro i tre mesi successivi al termine di presentazione della dichiarazione dei redditi (6 mesi per il solo 2019), le scritture contabili devono essere conservate, in modalità cartacea oppure digitale. L’art.7, comma ...
No, il file PDF del libro inventari deve essere firmato digitalmente dall’imprenditore, così come previsto dal terzo comma, dell’ art.2217 del codice civile. Il conservatore esterno provvederà invece ad apporre il proprio sigillo ...
No, dato che solo un sistema di conservazione digitale a norma è in grado di assicurare le garanzie di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità. È necessario quindi che le fatture elettroniche siano conservate...
A norma dell’art.9, primo comma, decreto legislativo 471/1997, "Chi non tiene o non conserva secondo le prescrizioni le scritture contabili, i documenti e i registri previsti dalle leggi in materia di imposte dirette e di imposta sul va...
Così come riportato nel decreto 9 luglio 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ad oggetto Modalità di tenuta e conservazione del libro unico del lavoro e disciplina del relativo regime transitorio, in cas...