FAQ • Crisi di impresa

Come comportarsi nella redazione dei bilanci 2019 ai tempi del Covid-19?

La crisi determinata dal propagarsi dell’epidemia COVID-19, ha posto dei dubbi in merito alla redazione dei bilanci 2019 e in particolare all’obbligo di segnalazione in Nota integrativa degli effetti di attività intervenute dopo la chiusura del bilancio.
Alla luce quindi dell’epidemia in corso, come bisognerà comportarsi?

Certamente gli effetti causati dall’emergenza COVID-19 integrano l’ipotesi di un “fatto” (inteso come evento) intervenuto dopo la chiusura dell’esercizio da riportare in Nota Integrativa, soprattutto andando a sottolineare la capacità dell’impresa sul piano operativo di far fronte alla crisi da essa ingenerata.

Gli obblighi di segnalazione di bilancio, come espressamente richiesto dall’OIC 29, si estendono non solo a quei fatti successivi alla chiusura di bilancio, che obbligano ad una rettifica dei valori iscritti, bensì anche a quelli “colpevoli” di minare la continuità aziendale o comunque ritenuti rilevanti per l’impresa.

È quanto chiarito dalla Circolare Assonime n.5 relativamente all’aspetto qualitativo dell’informazione da produrre in fase di redazione dei bilanci 2019.

Lo stesso codice civile all’art.2427, numero 22-quater, impone di fornire informazioni riguardo la natura e l’effetto patrimoniale, economico e finanziario di fatti di rilievo avvenuti successivamente alla chiusura dell’esercizio, al fine di produrre flussi informativi adeguati a sostenere i processi valutativi dei vari portatori di interessi (banche, fornitori e creditori).

Dunque, accertato che il fatto in questione sia da collocare quale evento avvenuto nel corso del 2020, non scaturito dunque da circostanze già in essere nell’esercizio precedente, nessuna rettifica dei conti dovrà essere effettuata; piuttosto si tratterà di fornire chiarimenti di natura qualitativa su possibili scenari economici e azioni programmate da attuare in risposta all’arresto “forzato” dell’attiva produttiva.

Link iscrizione multi rubrica