No. L’art. 24-bis del D.Lgs. n. 148/2015, dispone espressamente che, per fruire dell’esonero del 50% per i beneficiari dell’assegno di ricollocazione CIGS, il datore che assume non deve presentare assetti proprietari sostanzialmente coi...
L’art. 1, co. 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dispone che i benefici normativi e contributivi previsti dalle norme in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori, del DURC, ferm...
Come prevede espressamente l’art. 31, co. 3, del D.Lgs. 15 settembre 2015, n. 150, l’inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l’instaurazione del rapporto di lavoro o di somministrazione incentivato produce ...
L’Inps, nella circolare 27 giugno 2020, n. 77, ha illustrato l’esonero contributivo del 50% per il datore di lavoro che assume un beneficiario dell’assegno di ricollocazione, precisando condizioni e requisiti di accesso. Per quanto conc...
L’art. 5 del D.Lgs. n. 23/2015 stabilisce che, in caso di revoca del licenziamento, se effettuata entro 15 giorni dalla comunicazione al datore della sua impugnazione, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di con...
No. Se l’importo è quello previsto dall’art. 6 (1 mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 3 e non superiore a 27 mensilità; la metà, con un massimo...
Il lavoratore, fermo il diritto al risarcimento del danno, può chiedere al datore, in sostituzione della reintegrazione nel posto, un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR, la cui r...
L’art. 1 del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, dispone che il contratto a tutele crescenti si applica: a) agli operai, impiegati e quadri, assunti con contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015; b) nei casi di conversi...