Proroga delle disposizioni in materia di giustizia digitale
In tutti gli ambiti processuali – civile, penale, tributario e amministrativo - sono state prorogate le disposizioni relative alle procedure giudiziarie telematiche entrate in vigore con l’emergenza sanitaria da Covid-19. Riepiloghiamo di seguito quali sono le procedure soggette alle nuove scadenze.
Il decreto legge 228/2021 (così detto “mille proroghe”) ha introdotto una serie di importanti modifiche ai termini di vigenza delle disposizioni emergenziali in materia di giustizia digitale, cerchiamo quindi di analizzare in modo specifico, per i singoli settori processuali, quali siano i nuovi termini di validità delle disposizioni in oggetto.
Ambito civile.
Sono prorogate al 31 dicembre 2022, le seguenti disposizioni:
- obbligo di pagamento telematico del contributo unificato
- obbligo di deposito telematico di tutti gli atti civili, compresi gli atti introduttivi
- processo civile telematico facoltativo in Corte di Cassazione
- trattazione scritta per le udienze civili
- udienze da remoto, con possibilità per il Magistrato di collegarsi da luogo diverso dal proprio ufficio
- giuramento del CTU attraverso strumenti telematici
- formula esecutiva telematica per i decreti ingiuntivi, le sentenze e altri provvedimenti affini.
Ambito penale.
Sono prorogate al 31 dicembre 2022, le seguenti disposizioni:
- normativa in materia di giudizi penali di appello
- udienza da remoto
- depositi telematici obbligatori tramite PDP (ove espressamente previsto dalla normativa di riferimento)
- deposito telematico facoltativo via PEC degli altri depositi penali
Ambito tributario.
È prorogata al 31 marzo 2022 la possibilità di trattazione da remoto delle procedure.
Ambito amministrativo.
È prorogata al 31 marzo 2022 la possibilità di trattazione da remoto delle procedure.