Premesso che, al momento (data l’assoluta mancanza di riferimenti giurisprudenziali legata alla novità delle nuove disposizioni) non vi sono certezze assolute, è verosimile pensare che il giudice potrebbe ritenere del tutto nullo il lic...
Anche se la giurisprudenza, Corte di Cassazione inclusa, ha più volte negato che la revoca debba essere assoggettata alla medesima forma del licenziamento, e quindi il datore non è obbligato a inviare la classica raccomandata con avviso...
Si, certamente. Anche se l’articolo 14, co. 4, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, si limita a fare riferimento all’articolo 18, co. 10, della legge 20 maggio 1970, n. 300 (cd. Statuto dei Lavoratori), è del tutto evidente che – p...
Il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, ha rinnovato il “blocco” dei licenziamenti collettivi e di quelli individuali per giustificato motivo oggettivo, prevedendo “finestre mobili” in combinazione con le integrazioni salariali e uno sp...
No. L’art. 24-bis del D.Lgs. n. 148/2015, dispone espressamente che, per fruire dell’esonero del 50% per i beneficiari dell’assegno di ricollocazione CIGS, il datore che assume non deve presentare assetti proprietari sostanzialmente coi...
L’art. 1, co. 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, dispone che i benefici normativi e contributivi previsti dalle norme in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori, del DURC, ferm...
Come prevede espressamente l’art. 31, co. 3, del D.Lgs. 15 settembre 2015, n. 150, l’inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l’instaurazione del rapporto di lavoro o di somministrazione incentivato produce ...
L’Inps, nella circolare 27 giugno 2020, n. 77, ha illustrato l’esonero contributivo del 50% per il datore di lavoro che assume un beneficiario dell’assegno di ricollocazione, precisando condizioni e requisiti di accesso. Per quanto conc...