FAQ • Lavoro e HR

Cosa rischia il datore che viola il divieto di licenziamento?

Se il datore di lavoro viola il divieto di licenziamento, cosa rischia?

Premesso che, al momento (data l’assoluta mancanza di riferimenti giurisprudenziali legata alla novità delle nuove disposizioni) non vi sono certezze assolute, è verosimile pensare che il giudice potrebbe ritenere del tutto nullo il licenziamento disposto in violazione dell’articolo 14 del D.L. 14 agosto 2020, n. 104, e quindi applicare il “severo” regime di cui all’art. 18, co. 1-3, della legge n. 300/1970, o quello ex art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, e quindi condannare il datore alla reintegrazione del dipendente nel proprio posto di lavoro nonché a risarcirgli il danno con un’indennità minima di 5 mensilità della retribuzione.

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