Mentre la legge di stabilità per il 2015 si appresta a introdurre uno sgravio contribuivo fino a 8.060 euro annui per i primi 3 anni di assunzione a tempo indeterminato, e il Jobs Act – per le nuove assunzioni a tempo indeterminato – esc...
Le modifiche normative alla disciplina del diritto del lavoro che si sono succedute negli ultimi anni – Riforma Fornero nel 2012, Jobs Act nel 2015, decreto “Dignità” nel 2018, decreto “Calderone” nel 2023, cosiddetto Collegato Lavoro nel 2024, senza dimenticare le varie leggi di bilancio (solo per citare le fonti più importanti) – hanno profondamente variato le regole per la gestione dei lavoratori.
Come da tradizione, quindi, il quadro regolatorio si presenta in costante mutamento, e altre modifiche sono attese a breve. Come sempre, agevolazioni all’assunzione e disciplina dei contratti atipici, sono al centro dell’attenzione di aziende e consulenti del lavoro.
Questa rubrica ha il fine di tenere alta l’attenzione – e costante l’aggiornamento – sui temi più rilevanti e innovativi, per agevolare la comprensione delle nuove norme, e consentire ai datori e ai professionisti che li assistono di mettere in atto comportamenti corretti e, per quanto possibile, esenti da rischi e costi inutili.
Nel 2025 saranno oggetto di analisi temi quali i criteri di computo dei lavoratori ai vari fini e le nuove misure volte ad agevolare le assunzioni in corso d’anno.