Sia l’articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, che l’articolo 5 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, consentono al datore – entro 15 giorni dalla sua impugnazione da parte del dipendente – di revocare il licenziamento inti...
La disciplina normativa delle mansioni, dopo le modifiche introdotte dal Jobs Act nel 2015, e poi dal recente decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104 (cd. decreto trasparenza) continua a rappresentare uno dei “temi caldi” del diritto ...
La disciplina che regola il tempo durante il quale il lavoratore assente per malattia ha diritto a conservare il posto di lavoro.
Come dispone l’art. 2118 cod. civ., ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto a tempo indeterminato, dando il preavviso nel termine stabilito dal contratto collettivo; in difetto di preavviso, il recedente è tenuto verso l'altra...
Analisi sulle normative che regolano i lavoratori sportivi e le disposizioni su controlli sanitari, sicurezza e assicurazione infortuni.
Se il giudice dichiara illegittimo il licenziamento, le conseguenze sul rapporto di lavoro – sia sotto il profilo dell’eventuale reintegrazione che per quanto concerne la misura del risarcimento spettante al dipendente – sono assai diver...
Spesso si tende a collegare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo solo ai cosiddetti “motivi economici”; in realtà, il campo di applicazione dell’istituto è molto più esteso. Ecco perché è bene definirne l’ambito, analizzand...
La violazione dei doveri di diligenza e collaborazione – che il dipendente assume a proprio carico all’atto della firma del contratto di lavoro – può comportare una reazione del datore di lavoro che si sostanzia nell’applicazione di una ...