Libretto Famiglia: queste le regole
Fermi i limiti di spesa per l’utilizzatore e di reddito per il prestatore e il fatto che è possibile svolgere tutti gli adempimenti, anche tramite un intermediario abilitato (o un patronato), sulla piattaforma informatica Inps, con il LF è possibile pagare le prestazioni occasionali rese a favore dell’utilizzatore da uno o più prestatori nell’ambito di:
a) piccoli lavori domestici (giardinaggio, pulizia e manutenzione inclusi);
b) assistenza domiciliare a bambini e persone anziane, ammalate o disabili;
c) insegnamento privato supplementare (ripetizioni).
LIBRETTO FAMIGLIA: “LORDO E NETTO” | |
Compenso minimo orario | 10,00 euro |
Contributi Gestione separata | 1,65 euro |
Assicurazione infortuni | 0,25 euro |
Oneri gestionali Inps | 0,10 euro |
Netto orario per il prestatore | 8,00 euro |
Chi usa il Libretto Famiglia non deve inviare alcuna comunicazione anticipata ma, entro il giorno 3 del mese successivo a quello della prestazione, deve (via piattaforma o contact center Inps) comunicare: dati del lavoratore, compenso, luogo e durata della prestazione.
Infine, il giorno 15 del mese successivo, nel limite delle somme che sono state versate, l’Inps paga il compenso al prestatore con accredito su conto corrente bancario o bonifico bancario domiciliato pagabile presso gli uffici postali. La legge 9 agosto 2018, n. 96 ha previsto che, a richiesta del prestatore, il compenso può essere pagato (con costi a suo carico), dopo 15 giorni dalla conferma della prestazione, tramite gli sportelli postali presentando un mandato o un’autorizzazione di pagamento emesso dalla piattaforma Inps.
A cura di Alberto Bosco – Esperto di diritto del lavoro, Giuslavorista, Pubblicista de Il Sole24Ore. Consulente aziendale e formatore