Lavoro e HR

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Richiesta ad hoc per l’esonero 2017

La fruizione dell’esonero contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2017, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio per l’anno in corso, è condizionata alla richiesta del datore di lavoro, da effettuarsi tramite l’apposita procedura telematica “308-2016”, disponibile nell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, sul sito www.inps.it.
Nel dettaglio, il datore dovrà inviare, come sopra precisato, una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, indicando: il lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione; l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva; l’aliquota contributiva datoriale che verrà applicata; la tipologia oraria del rapporto e l’eventuale percentuale di part time.
A questo punto, entro 48 ore dalla trasmissione del modulo telematico, l’Inps calcola l’importo dell’incentivo spettante, verifica la disponibilità residua della risorsa e, in caso di sufficiente capienza di risorse, accertata in via prospettica per tutto il periodo agevolabile, informa – in modalità telematica, e con comunicazione nel medesimo modulo di istanza – che è stato prenotato a favore del datore l’importo dell’incentivo per l’assunzione del lavoratore indicato.
Se la domanda di prenotazione è accolta, il datore, per accedere all’incentivo – entro 10 giorni di calendario, a pena di decadenza – deve comunicare  l’avvenuta stipula del contratto di assunzione a tempo indeterminato, chiedendo la conferma della prenotazione effettuata a suo favore: l’elaborazione dell’istanza di conferma in senso positivo da parte dell’Inps costituisce definitiva ammissione al beneficio.
Tra le molte ipotesi particolari affrontate dalla circolare Inps n. 109/2017 (cui si rimanda per maggiori approfondimenti), vi è la modifica dell’orario di lavoro, con la precisazione che l’esonero è riconosciuto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e che, nel caso di insufficienza delle risorse non vengono prese in considerazione ulteriori domande.
 
 
A cura di Alberto Bosco – Esperto di diritto del lavoro, Giuslavorista, Pubblicista de Il Sole24Ore. Consulente aziendale e formatore.

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