Come prevede espressamente l’art. 31, co. 3, del D.Lgs. 15 settembre 2015, n. 150, l’inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l’instaurazione del rapporto di lavoro o di somministrazione incentivato produce ...
L’Inps, nella circolare 27 giugno 2020, n. 77, ha illustrato l’esonero contributivo del 50% per il datore di lavoro che assume un beneficiario dell’assegno di ricollocazione, precisando condizioni e requisiti di accesso. Per quanto conc...
Per incentivare il reimpiego dei lavoratori in caso di intervento della CIGS, l’art. 24-bis del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 148, ha previsto che il dipendente può accedere all’assegno di ricollocazione, con la connessa fruizione di part...
L’art. 5 del D.Lgs. n. 23/2015 stabilisce che, in caso di revoca del licenziamento, se effettuata entro 15 giorni dalla comunicazione al datore della sua impugnazione, il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di con...
No. Se l’importo è quello previsto dall’art. 6 (1 mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 3 e non superiore a 27 mensilità; la metà, con un massimo...
Il lavoratore, fermo il diritto al risarcimento del danno, può chiedere al datore, in sostituzione della reintegrazione nel posto, un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR, la cui r...
L’art. 1 del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, dispone che il contratto a tutele crescenti si applica: a) agli operai, impiegati e quadri, assunti con contratto a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015; b) nei casi di conversi...
Anche il secondo intervento della Corte Costituzionale sulla nuova disciplina del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti vede la (parziale) bocciatura di alcune disposizioni del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, ciò con particolare...