A norma dell’art. 6, DMEF 17 giugno 2014, in caso di conservazione digitale del libro inventari, l’imposta di bollo si assolve ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse, e dove per registrazione deve intendersi “accadimento contabile”...
No, la conservazione digitale di anni pregressi, se eseguita in conformità al DPCM 3 dicembre 2013 e DMEF 17 giugno 2014, è valida a tutti gli effetti di legge, e quindi i documenti già conservati non devono essere nuovamente conservati...
La funzione del “glifo” è quella di sostituire a tutti gli effetti la sottoscrizione autografa e di consentire la verifica della corrispondenza della copia analogica rispetto all’originale informatico dell’atto. Si tratta di un codi...
Un documento può essere considerato “digitale”, non solo se è stato redatto e formato con idonei applicativi software, ma anche se è frutto dell’acquisizione della copia per immagine o della copia informatica di un documento analogico. ...
L'immodificabilità di un documento informatico redatto digitalmente viene assicurata mediante: la sua sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata da parte dell’autore;l’apposizione di una validazione temporale;i...
Certamente. Gli enti impositori e gli agenti della riscossione sono tenuti a redigere gli originali dei loro documenti secondo quanto prevede il Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs. n. 82/2005, conosciuto anche col suo acronimo...
Nei confronti dei soggetti non obbligati a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata, le comunicazioni e le notifiche di atti tributari aventi valore legale possono avvenire a mezzo PEC soltanto con il consenso del titolar...
Si tratta del nuovo “Indice nazionale dei domicili digitali”, da cui l’acronimo Inad, nel quale possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante apposita iscrizione le persone fisiche che abbiano compiuto il 18° anno di età e abb...