La semplice apertura della partita IVA non basta a qualificare come autonomo un contratto di lavoro. La Riforma Fornero ha previstouna serie di parametri che debbono essere rispettati onde evitare la conversione del rapporto in una colla...
La particolare natura del contratto di lavoro intermittente dà luogo ad alcune specifiche situazioni che meritano di essere ricordate anche solamente in via sintetica. La prima è che – ai fini del numero di lavoratori a tempo determinato...
Una peculiarità del lavoro intermittente, dopo la regolare costituzione del rapporto di lavoro mediante l’invio della comunicazione al Centro per l’Impiego, è rappresentata dal fatto che, prima che sia resa la prestazione, il...
“Ti chiamo solo quando ne ho bisogno”. Con questo slogan potrebbe essere descritta una delle tipologie di rapporto tra le più flessibili previste dal nostro ordinamento. E’ infatti possibile stipulare un contratto di lavoro intermi...
Per il contratto a progetto non è sufficiente una “stretta di mano” tra committente e collaboratore, ma occorre che il contratto sia stipulato per iscritto. Infatti, mentre fino alla metà del 2013, la forma scritta era prevista solo ai f...
Premesso che, alla data di scadenza prevista nel contratto ovvero una volta consegnato o realizzato il progetto al committente, il rapporto di risolve automaticamente, come ci si deve regolare quando una delle due parti intenda recedere ...
Forma “atipica” per eccellenza, il lavoro a progetto – la cui applicabilità è stata fortemente ridimensionata dalla Riforma Fornero – continua comunque a rappresentare una modalità contrattuale alla quale, previo il rispetto dei requisit...
Molti contratti collettivi prevedono che, esaurito il periodo di comporto, ossia il periodo di assenza per malattia durante il quale il datore non può recedere, il lavoratore possa richiedere un’aspettativa – normalmente non retrib...