Nei confronti dei soggetti non obbligati a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata, le comunicazioni e le notifiche di atti tributari aventi valore legale possono avvenire a mezzo PEC soltanto con il consenso del titolar...
Recepito anche dalla Corte di Cassazione l’obbligo di versamento delle spese di procedura con modalità telematiche fino al 31 luglio prossimo. Come è noto, l’art. 221 del D.L. 34/2020 (poi convertito dalla Legge 77/2020), ha espressame...
Si tratta del nuovo “Indice nazionale dei domicili digitali”, da cui l’acronimo Inad, nel quale possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante apposita iscrizione le persone fisiche che abbiano compiuto il 18° anno di età e abb...
Certamente. Visto che il “domicilio digitale” rappresenta l’indirizzo “virtuale” dove ricevere atti o avvisi tributari, e quasi sempre coincide con l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) del contribuente o del professionista...
La legge prevede che il domicilio digitale rappresenti un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, valido ai fini delle comunicazioni...
Normative vigenti e chiarimenti su problemi di ordine pratico relativi al deposito facoltativo degli atti telematici presso la Suprema Corte di Cassazione in un unico testo a cura della Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense. A s...
A decorrere dal 31 marzo 2021 è possibile depositare telematicamente – in via facoltativa – atti giudiziari presso la Suprema Corte di Cassazione. Come è noto tale facoltà, almeno stando alla normativa attuale, sarà permessa solo fino al...
Nonostante i termini per l’inizio della sperimentazione a “doppio binario” dei depositi telematici presso la Corte di Cassazione civile non siano stati rispettati, la Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministe...